Ambiente, la salute e la difesa del territorio.

La Regione Lombardia ha molte competenze in campo ambientale. Sono convinto che la prossima amministrazione regionale potrà e dovrà fare molto di più per la tutela ambientale, per la salute dei cittadini e per una mobilità pulita.  
Stop nuovi impianti rifiuti.
In alcune zone con alta presenza di impianti inquinanti o di trattamento di rifiuti e fanghi, occorrerà una moratoria. In queste zone, penso a Milano e Pavia in primis, non dovranno essere consentiti nuovi impianti. Prima la salute e la difesa dell’ambiente e dei territori, poi i profitti delle aziende, pubbliche e private.
Mobilità dolce e pulita.
Occorre incentivare la mobilità elettrica e completare la rete di approvvigionamento per auto e moto. Molte città nord europee hanno una rete di piste ciclabili e una percentuale di mobilità su due ruote che sfiora il 30% e, in alcuni casi, il 50%. La Regione deve stanziare più fondi per le reti ciclabili in sicurezza.
Basta grandi opere inutili e autostrade con pedaggi altissimi.
La devastazione del territorio operata in questi 23 anni dal centro destra è sotto gli occhi di tutti, con strade e autostrade a pedaggio che per anni sono state deserte o semi deserte (Teem, Brebemi, Pedemontana), con il sacrificio dei migliori terreni agricoli e della continuità delle cinture verdi.
Agricoltura bio e di qualità.
Occorre incentivare gli agricoltori di qualità che producono senza chimica pericolosa per la salute umana. La Legge regionale deve obbligare le mense scolastiche e pubbliche a prevedere più prodotti sani e biologici, soprattutto per i bambini.
Risparmio energetico e fonti rinnovabili.
Il risparmio energetico equivale ad una fonte di energia. Oggi sprechiamo circa il 20% dell’energia prodotta. Con le coibentazioni, i “cappotti” agli edifici, la trasformazione a LED dell’illuminazione pubblica, con i pannelli solari per acqua calda ed energia, possiamo risparmiare una gran quantità di soldi e di inquinamento.
Forestiamo Milano, Pavia e la Lombardia.
Occorre avviare, con ERSAF, l’Agenzia forestale regionale, un piano straordinario di piantumazione di alberi e arbusti, per ossigenare i polmoni dei lombardi. 
Consumo di territorio zero
Una nuova e più rigorosa legge sul consumo di territorio che incentivi l’utilizzo di aree e edifici abbandonati, tutelando i terreni vergini e agricoli.
Orti per le famiglie lombarde e per gli anziani.
Destinare terreni demaniali o abbandonati e incolti per costruire orti da assegnare ai residenti. Un orto significa attività fisica, lavoro, produzione di qualità e, in alcuni casi, anche semi autosufficienza alimentare.
Divieto di circolazione per i veicoli inquinanti.
Estensione delle reti di teleriscaldamento, riducendo gli impatti delle caldaie e dei riscaldamenti autonomi. Differenziazione degli orari di scuole e uffici pubblici per evitare il traffico asfissiante degli orari di punta. Efficientamento del trasporto pubblico e dei treni per pendolari. La Regione deve investire di più sul trasporto pubblico locale, sulle metrotramvie e sui treni per pendolari. Solo così è possibile evitare il ricorso di massa all’auto privata. Incentivare e far crescere il car e bike sharing in tutti i comuni. Moratoria per i grandi centri commerciali che uccidono la socialità e il piccolo commercio.

Giorgio Gori Presidente Fare, meglio
#lombardiasceglieambiente

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